La celebrazione del trionfo calcistico
del 1982 con il documentario “Italia 1982 - Una Storia Azzurra”
ha visto protagonisti, giorno 29 giugno, sul palco del Teatro Antico di Taormina
con i grandi Marco Tardelli, Fulvio Collovati, Franco Selvaggi,
Giuseppe Dossena, in una serata che ha esaltato “Io e Spotty”, di
Cosimo Gomez, ed ”In famiglia” di Giorgio Diritti. Stefano
Amadio, che ha condotto la serata al Teatro Antico, ha presentato il
duo comico de “I soldi spicci” (Annandrea Vitrano e Claudio
Casisa), che si è esibito in un pezzo divertente rimandandoci al 15
settembre quando uscirà nelle sale il loro film “Un mondo sotto
social”, mentre la giornata era stata caratterizzata dalla
proiezione, al Palazzo dei Congressi, del film in concorso “Io e
Spotty” (di Cosimo Gomez) che ha conseguito giorno due il ”Premio
della Giuria Popolare”, con la menzione speciale per la
protagonista femminile del film, Michela De Rossi.
L’opera seconda del regista
fiorentino, ambientata a Bologna, si impernia sul rapporto tra una
venticinquenne studentessa di giurisprudenza fuori sede ed in ritardo
con gli esami, che ha degli attacchi di panico e che trova un lavoro
di dog sitter da Matteo (giovane animatore di Cartoon) che in realtà
si traveste, a casa (unica dimensione in cui riesce ad essere sé
stesso) da grosso cane (Spotty), cosa che la ragazza scopre solo
arrivando da lui, determinando una serie di dinamiche interessanti.
Sul palco del Teatro Antico il cast ha discusso della produzione
rivelando aspetti interessanti della pellicola.
Filippo Scotti, protagonista del
prodotto filmico e del sorrentiniano “E’ stata la mano di Dio”,
ha asserito come alcune scene siano state interpretate direttamente
da lui, altre da uno stuntman, sostenendo come il suo personaggio
viva dentro quel cane perché deve uscire dal proprio mondo interiore
attraverso “Spotty”, un cane che disegnava sin da piccolo, fino
ad identificarsi con esso, consentendogli così di realizzare il
bisogno di creare una figura reale ed una vita diversa.
Cosimo Gomez, director della pellicola,
ha affermato come centrale sia stata l’energia sprigionata dagli
attori, con Michela De Rossi (che abbiamo visto in “La terra
dell'abbastanza”, “La scomparsa di mia madre” e “I molti
santi del New Jersey”) che ha regalato un grande cuore al
personaggio che ha personificato in questa commedia romantica con due
persone con patologie complesse ed un amore che diventerà
co-terapeutico, attraverso un percorso di avvicinamento che riuscirà
a guarire le loro ansie e malattie.
Il film, che è una produzione
Mompracem con Rai Cinema e che sarà nelle sale il sette luglio
distribuito da Adler Entertainment, ha avuto come produttori Carlo
Macchitella, Manetti Bros. e Pier Giorgio Bellocchio, con
quest’ultimo che ha affermato come si debbano sostenere le opere
prime e seconde che lanciano nuove realtà registiche ed attoriali,
come sta facendo negli ultimi anni il Taormina Film Fest.
La Casa del Cinema ha ospitato, nel
corso del pomeriggio, la proiezione del cortometraggio “In
Famiglia”di Giorgio Diritti con Lidiya Liberman, Fabrizio Ferracane
e Giulia Lorito, con il regista e l’ attore di Mazara Del Vallo che
sul palco hanno evidenziato come questa pellicola costituisca un
punto di vista dei bambini sul mondo attraverso gli occhi di una
bambina, Susanna (la piccola Giulia Lorito) e come questo film
svisceri una tematica importante, ossia la comunicazione degli adulti
con i bambini che proprio dai grandi assorbono tanto.
La collaborazione con Alice della
città ha portato all’assegnazione del Premio Alice Cosmopolitan
destinato ad un talento emergente della Generazione DO 2020/2021 da
Alice nella Città in collaborazione con Cosmopolitan a Michele
Ragno, che ha ricevuto l’encomio dalla direttrice artistica di
Alice, Fabiana Bettini, che ha posto in evidenza l’importanza di
accompagnare, nel loro percorso di crescita, i giovani talenti.
Talenti, che nel calcio, quarant’anni
fa, assicurarono un trionfo sportivo che influì notevolmente sulla
società italiana, installandole fiducia in un momento particolare. La
vittoria ai mondiali di calcio del 1982 (fu mitica l’esultanza di
Pertini) ha regalato, con il suo percorso inizialmente tortuoso e
difficile la sua progressiva crescita approdata all’affermazione
finale, una parabola unica che il Taormina Film Fest ha voluto
omaggiare con la presentazione del film “Italia 1982 - Una Storia
Azzurra”, di Coralla Ciccolini (che ha raccolto immagini inedite
da tutto il mondo, con il direttore artistico Beppe Tufarulo che ha
evidenziato come si tratti di ragazzi straordinari), alla presenza di
quattro fuoriclasse che sono rimasti nei cuori di tutti gli italiani,
ossia Marco Tardelli, Fulvio Collovati, Franco Selvaggi e Giuseppe
Dossena (che hanno firmato e lanciato verso il pubblico quattro
palloni). I quattro campioni hanno sottolineato le difficoltà del
percorso fatto (superando quattro favorite, tra cui Argentina e
Brasile, quando nessuno più credeva nel collettivo italiano, per le
precedenti poco convincenti prove nelle prime partite del mondiale
spagnolo), ricordando chi non c’è più, da Paolo Rossi a Scirea,
all’allenatore in seconda Cesare Maldini (padre di Paolo), fino al
commissario tecnico Enzo Bearzot, vera guida del gruppo, con la sua
capacità di infondere sicurezza e tranquillità che pian piano
condussero ad un successo per molti aspetti unico ed irripetibile.
E questi grandi campioni fanno parte
del novero di tutte le personalità che hanno contraddistinto ogni
giornata e che sono state ospiti dei cocktail pomeridiani e delle
cene glamour del Ristorante Baronessa di Taormina della Famiglia Parisi (gli
ottimi Franco e, i figli, Salvatore e Pancrazio), da sempre legata
agli eventi del cinema e della moda, anche in quanto fashion buyer
internazionale di alto livello.
di Gianmaria Tesei
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