A “Capri, Hollywood Film Festival” arriva il film evocativo Il Monaco che vinse l'Apocalisse

  Il film “Il Monaco che vinse l’Apocalisse” diretto da Jordan River è uscito nei cinema italiani il 5 dicembre e ha continuato con grande interesse il tour nelle principali città italiane fino al giorno 18 dicembre a Padova con grande successo di pubblico, reggendo nelle sale per ben 14 giorni consecutivi. Si tratta della prima pellicola sul pensiero di Gioacchino da Fiore, annunciatore del Terzo tempo della Storia della salvezza. L’esegeta vissuto nel XII sec. profetizzò la dilazione del tempo della salvezza legata al terzo tempo dello Spirito, ossia quel periodo che interessa anche quello in cui viviamo, grazie al quale l’essere umano - superata la fase del timore e della fede, tra le traversie della storia - potrà compiere positivamente il proprio destino grazie all’Amore. Il film è quindi un viaggio interiore nella dimensione dello spirito e si rivolge anche ai non credenti e a quanti cercano un significato oltre l’impermanenza delle cose terrene. Il film, dopo il circuito naz...

C.Re.S.Co, Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea rinnova le cariche


Si è tenuta martedì 30 novembre e giovedì 1 dicembre, a Catania presso gli spazi di Zō Centro Culture Contemporanee, con il sostegno di Retablo e Latitudini, l’Assemblea annuale di C.Re.S.Co. - Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea. A dodici anni dalla sua fondazione a Bassano del Grappa, nel settembre 2010, il Coordinamento ha rinnovato la sua struttura, confermando, fra gli 11 i membri che rappresenteranno il Coordinamento nazionale, i membri del direttivo uscente che si erano candidati: Chiara Baudino, Davide D’Antonio, Antonella Iallorenzi, Luca Mazzone, Napoleone Zavatto a cui si aggiungono i nuovi membri Tommaso Bianco, Cesare D’arco, Simone Pacini, Giuseppe Provinzano, Carlotta Vitale. 


Si configura così il gruppo di lavoro che rimarrà in carica per 3 anni, con la presidenza, rinnovata, di Francesca D’Ippolito. Per il lavoro svolto in questi anni, per la costanza, la passione e la visione con cui hanno contribuito alla crescita del Coordinamento, il nuovo direttivo ringrazia Hilenia De Falco, Elena Lamberti, Stefania Marrone, Laura Valli e Salvatore Zinna che hanno deciso di non ricandidarsi, lasciando spazio ad un ampio ricambio generazionale.


L'Assemblea, che raccoglie oltre 200 tra associazioni, teatri, residenze, festival, compagnie, reti e singoli, è stata l'occasione per approvare il nuovo Statuto che permetterà al Coordinamento una necessaria trasformazione, secondo quanto previsto dal Codice del Terzo Settore. Ampio spazio è stato dato sia alla valutazione dell'operato di C.Re.S.Co. nell'ultimo anno di attività sia alla redazione del piano di lavoro annuale del nuovo direttivo e dei tavoli. Confermati inoltre i coordinatori dei tavoli di lavoro: Tiziana Irti al tavolo formazione, Stefania Marrone per la sostenibilità, Chiara Baudino - coadiuvata da Carlotta Vitale -  all’internalizzazione, Luca Mazzone con Laura Valli al Tavolo welfare, Hilenia De Falco per il tavolo danza, Lello Cassinotti e Silvia Mercuriati per il tavolo etico. Cambio di coordinatori invece per il tavolo dei finanziamenti con Antonella Iallorenzi e per il tavolo delle idee tenuto da Elena Lamberti. Nuovi tavoli quello del teatro e nuove tecnologie, ideato da Turi Zinna, e il tavolo circo con Giovanna Milano. Lanciato inoltre un nuovo focus sulla figura del lavoratore autonomo. 


E su tutto, C.Re.S.Co affronterà nuove e necessarie sfide considerando i cambiamenti in atto nel quadro politico nazionale e internazionale, richiamandosi alla responsabilità politica dell’arte perché, come ha dichiarato la presidente: “E’ tempo di tornare ad animare il dibattito pubblico rivendicando il nostro ruolo e dobbiamo farlo assieme. Questa è la più grande promessa che possiamo farci, impegnandoci a studiare sempre di più per affrontare la complessità di un tempo che richiede un pensiero nuovo, in grado di cogliere le profonde connessioni tra politica, ambiente, inclusione sociale e accessibilità dell’offerta culturale in tutte le aree del Paese. Potrebbe sembrare un compito ambizioso, ma C.Re.S.Co è nato per contrastare le “diffidenze che da sempre ci hanno impedito di operare congiuntamente”, come ci ricorda il nostro Manifesto. E’ nato per agire attraverso “un percorso plurale, trasparente e coraggioso” in un progetto “insieme poetico e politico, funzionale alla difesa della nostra dignità lavorativa, al recupero di un ruolo riconosciuto nel contesto sociale in cui operiamo, alla crescita complessiva del nostro settore”, con l’obiettivo di creare “bellezza e pensiero”.

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