A “Capri, Hollywood Film Festival” arriva il film evocativo Il Monaco che vinse l'Apocalisse

  Il film “Il Monaco che vinse l’Apocalisse” diretto da Jordan River è uscito nei cinema italiani il 5 dicembre e ha continuato con grande interesse il tour nelle principali città italiane fino al giorno 18 dicembre a Padova con grande successo di pubblico, reggendo nelle sale per ben 14 giorni consecutivi. Si tratta della prima pellicola sul pensiero di Gioacchino da Fiore, annunciatore del Terzo tempo della Storia della salvezza. L’esegeta vissuto nel XII sec. profetizzò la dilazione del tempo della salvezza legata al terzo tempo dello Spirito, ossia quel periodo che interessa anche quello in cui viviamo, grazie al quale l’essere umano - superata la fase del timore e della fede, tra le traversie della storia - potrà compiere positivamente il proprio destino grazie all’Amore. Il film è quindi un viaggio interiore nella dimensione dello spirito e si rivolge anche ai non credenti e a quanti cercano un significato oltre l’impermanenza delle cose terrene. Il film, dopo il circuito naz...

Festival di Cannes 2023: Palma d'Oro alla carriera a Michael Douglas

 

Michael Douglas © Gareth Cattermole / Getty Images

 


Michael Douglas riceverà la Palma d'Oro alla carriera per la 76esima edizione del Festival di Cannes, un riconoscimento della sua brillante carriera e del suo impegno per il cinema. Il Festival di Cannes gli renderà omaggio durante la cerimonia di apertura prevista per martedì 16 maggio.


“È sempre una boccata d'aria fresca essere a Cannes, che ha fornito a lungo una meravigliosa piattaforma per creatori audaci, audacia artistica ed eccellenza nella narrazione. Dalla mia prima volta qui nel 1979 per The China Syndrome alla mia più recente premiere per Behind the Candelabra nel 2013, il Festival mi ha sempre ricordato che la magia del cinema non è solo in ciò che vediamo sullo schermo, ma nella sua capacità di influenzare le persone di tutto il mondo. Dopo oltre 50 anni di attività, è un onore tornare sulla Croisette per aprire il Festival e abbracciare il nostro linguaggio cinematografico globale condiviso”, ha detto Michael Douglas.


Michael Douglas è arrivato per la prima volta sulla Croisette con gli attori Jane Fonda e Jack Lemmon, così come il regista James Bridges per la presentazione di “The China Syndrome”. Tredici anni dopo, nel 1992, viene presentato in Concorso il film “Basic Instinct”, di Paul Verhoeven. Sconvolgendo il genere thriller, il film ha fatto parlare molto di sé alla Croisette: ha proiettato Sharon Stone al rango di icona internazionale e ha confermato la potenza del talento di Michael Douglas. Nel 1993 viene presentato in Concorso “Falling Down” di Joel Schumacher, terza partecipazione al Festival dell'attore americano.


Riappare sul red carpet solo 20 anni dopo, con “Behind the Candelabra” di Steven Soderbergh. Trasformato, commovente e all'apice della sua arte, Michael Douglas ha interpretato il famoso cantante e pianista Liberace. Ma la sua storia con il Festival di Cannes è cominciata molto prima di tutto questo, attraverso il padre, Kirk Douglas, amante della Francia e del suo cinema. Quest'ultimo aveva segnato la storia del Festival presiedendo la Giuria nel 1980. Con la forza della sua convinzione e del suo carattere, ha assegnato la Palma d'Oro ad Akira Kurosawa e a Bob Fosse per “Kagemusha” e “All That Jazz”.


Michael Douglas ha lavorato come attore con i più grandi, come Robert Zemeckis in “Romancing the Stone“ (1984), Ridley Scott in “Black Rain” (1989) o Barry Levinson in “Disclosure” (1994). Con Oliver Stone, ha vinto l'Oscar come miglior attore nel 1987 per la sua interpretazione di Gordon Gekko, un avido broker di New York a Wall Street. Il sequel, “Wall Street: Money Never Sleeps”, è stato proiettato Fuori Concorso al 63° Festival di Cannes.


Oltre al suo prezioso contributo al cinema, Michael Douglas sostiene molteplici cause. Nella sua veste di Messaggero di Pace delle Nazioni Unite, si è impegnato per il disarmo nucleare in tutto il mondo dal 1998 ed è stato anche un sostenitore di lunga data del controllo delle armi negli Stati Uniti.


A completare l'omaggio un documentario inedito “Michael Douglas, The Prodigal Son” di Amine Mesta, prodotto da Folamour e presto in onda su Arte, sarà proiettato sul sito del Festival per due giorni, da domenica 14 maggio a martedì 16 maggio.


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