“Concerto di Capodanno” dell'Orchestra a Plettro di Taormina al Palazzo dei Congressi

  Tutto pronto per il tradizionale “Concerto di Capodanno” dell'Orchestra a plettro Città' di Taormina che rimane uno degli eventi più attesi del cartellone delle festività natalizie della Perla dello Jonio. Un appuntamento con la buona musica che si ripete da quasi cinquant'anni e che non ha mai deluso le aspettative del suo numeroso pubblico. L’Orchestra a plettro Città di Taormina rappresenta la più antica e autentica realtà musicale presente nel nostro territorio e ogni suo concerto si trasforma in un evento imperdibile per gli amanti della buona musica. In ogni nota suonata da questi preziosi strumenti c'è infatti un po' della storia dell’Orchestra a Plettro, una realtà nata nelle botteghe taorminesi, e diventata grazie al desiderio di condivisione e alla tenacia di generazioni di musicisti un patrimonio musicale che ha avuto successo in tutto il mondo. Il concerto, organizzato dal Comune di Taormina, si terrà al Palazzo dei Congressi (sala teatro, p.zza Vittor...

Lavoro, Tiso-Arbia (Iniziativa Comune): “Donne fondamentali per crescita economica. Ma Italia indietro”



“L’aumento della partecipazione delle donne al mercato del lavoro è un ingrediente essenziale per garantire la crescita economica. Uno dei più grandi freni alla crescita economica del Belpaese è la mancata partecipazione delle donne al lavoro. Basta pensare che dipendono principalmente dal reddito delle donne, nell’ambito della coppia, sono meno del 10% del totale; questa differenza espone le donne a un maggior rischio di dover lasciare la propria carriera per prendersi cura della famiglia.
Da una ricostruzione recente, all’inizio degli anni 50 solo il 33% delle donne statunitensi lavorano. Venti anni dopo erano il 43% e nel 2000 erano il 60%. In Europa il tasso di partecipazione femminile al lavoro è al 53% in Francia, il 56% in Germania, il 64% in Norvegia. L’Italia è ferma al 41%. L’Istat ha recentemente pubblicato nel suo rapporto annuale dati che dimostrano l’importanza del reddito delle donne nel bilancio familiare. L’Italia è il paese europeo in cui il reddito dell’uomo, all’interno della famiglia, è più rilevante. Il motivo del divario è chiaro: le donne in media, guadagnano meno degli uomini sia perché sono discriminate in forma diretta sia perché tendono ad essere collocate in mansioni e settori che pagano meno. L’arrivo di un figlio peggiora la condizione reddituale delle donne perché saranno quelle che lasceranno il lavoro per prendersi cura dei figli. Le donne devono essere un fattore fondamentale della produzione: rappresentano metà della forza lavoro potenziale sul Pianeta. Più persone lavorano significa, più produzione e dunque più Pil. Secondo le ricerca fatta dall’European Institute for Gender Equality, un più rapido aumento dell’occupazione femminile farebbe crescere il Pil pro-capite europeo di 3 punti percentuali in più rispetto allo scenario attuale entro il 2050. Di conseguenza, le donne che restano a lavoro dovranno circondarsi di persone diverse per provvedere alla cura dei bambini e della casa, creando altro lavoro. Riteniamo indispensabile aumentare il finanziamento di questi servizi, ad esempio incrementando le risorse stanziate dal PNRR per gli asili nido e strutture simili”. Così, in una nota stampa, il gruppo Iniziativa Comune, con una rinnovata veste in acronimo EUROMÒ — Uomini liberi per l’Italia e l’Europa condotta dal gruppo di Cooperazione e Proposte guidato da Carmela Tiso e dal portavoce Attilio Arbia.

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