“Project Hybrids”, l'evento multimedia di Sonja Streck e Antoine Eole a Viadelprincipe


 

Domenica 19 gennaio, alle ore 18,00, nei locali di “Viadelprincipe”, in via del principe, 20, a Catania, si terrà il vernissage di “Project Hybrids”, evento multimediale di Sonja Streck e Antoine Eole. Project Hybrids è sviluppato dagli artisti multimediali multidisciplinari Sonja Streck, tedesca, ma residente a Catania e Antoine Eole, francese, giunto appositamente in Sicilia per questo evento. Il loro obiettivo è esplorare concetti innovativi e stimolanti nell'entusiasmante nuovo campo dell'arte ibrida. Project Hybrids spinge i confini delle forme d'arte tradizionali attraverso la sperimentazione di tecniche e materiali innovativi, fondendo performance, audio, video e media basati sul tempo con le più recenti tecnologie digitali. Il loro lavoro esplora la relazione distopica tra identità, cultura e sé, ovvero il modo in cui le nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale (IA) costruiscono e informano la nostra comprensione e interpretazione del mondo che ci circonda.


Antoine Eole, in arte ln da WoOds, aprirà la mostra musicalmente con la prima esecuzione del suo nuovo album "Nuit Blanche", allo stesso tempo Sonja Streck creerà un dipinto dal vivo al ritmo della musica. Poi si aprirà la mostra del nostro lavoro collaborativo, Project Hybrids, che consiste in stampe di screenshot video delle opere di Antoine montati digitalmente da esposizioni multiple delle opere di Sonja, alcune delle quali anche dipinte. Su due schermi saranno proiettate le animazioni di queste opere per le quali Antoine ha composto meravigliosi “gioielli sonori”. Nel "cubo", una camera oscura, si potrà godere un'installazione video composta da video musicali generati con l'intelligenza artificiale da Antoine. La mostra è completata dai dipinti che Sonja ha realizzato sull'argomento.


Sonja Streck originaria della Germania, ma trasferitasi a Zurigo, in Svizzera, e che ora considera Catania, Sicilia, Italia la sua casa, ha un background da artista tradizionale. Diversi anni fa ha deciso di spingere i limiti della rappresentazione bidimensionale, come la stampa e la pittura, verso una forma d'arte digitale più dinamica e frammentata. Ha scoperto che reinterpretando le sue opere fisiche originali attraverso il trasferimento e la manipolazione digitale e poi di nuovo come stampe e dipinti, ha aperto un modo completamente nuovo.




“Per me l'arte è un linguaggio senza parole, pensieri che diventano colori e li riflettono, Pittura e fotografia sono le mie libertà in cui mi immergo e mi dedico interamente al mio lavoro. Voglio creare qualcosa di nuovo, qualcosa che venga dalla mia immaginazione, non una copia esatta delle cose voglio esprimere i miei pensieri, sentimenti, gioie e paure a modo mio – dichiara -. In Antoinè ho trovato un artista che condivide i miei pensieri, parliamo la stessa lingua con mezzi diversi, lui crea un mondo di musica, suoni e video generati dall'IA che fondiamo in ibridi nei nostri lavori congiunti, risultando in un linguaggio completamente nuovo quelli che condividiamo”.


Antoine Eole, originario di Parigi e ora residente a Berlino, ha un background come compositore, sound designer e sound engineer. Ha lavorato come artista freelance, componendo musica per produzioni teatrali, film e serie TV come Zazie, Elasto Culbuto e sound design per documentari e canali TV come Arte, MTV, France TV e Disney Channel. È stato uno dei fondatori del gruppo electro rock 'Bad Pilot' , che ha pubblicato tre album e si è esibito in tutta Europa. Oggi il suo progetto audiovisivo, in da Woods, esplora paesaggi sonori cinematografici con il lato grezzo della musica sperimentale e futuristica, mescolato a creazioni visive digitali.


“Sonja mi ha contattato online e, subito dopo le nostre conversazioni iniziali, è emersa l'idea di collaborare a una mostra incentrata sul concetto di ibrido. Questa mostra – spiega - riunisce molteplici discipline – pittura, fotografia, musica, video e intelligenza artificiale – intrecciando allo stesso tempo i nostri due universi distinti.”


Entrambi affrontano temi simili, ma da prospettive diverse e complementari. In quest'era di progresso tecnologico sconfinato, qual è il posto dell'umanità? Cosa rende l’essere umano insostituibile per le macchine – o forse no?


“I video che presento qui approfondiscono la condizione umana nella sua forma più profonda: il nostro posto nella società contemporanea, i nostri sogni, le paure e il declino. Questi stati umani vengono esaminati e analizzati attraverso la lente dell’intelligenza artificiale. Per l'inaugurazione, Sonja eseguirà una sessione di pittura dal vivo e io presenterò la mia nuova performance audiovisiva, creata in concomitanza con l'uscita del mio ultimo album Nuit Blanche: un viaggio attraverso il paesaggio urbano notturno, fondendo ambient, futuri bassi ed elettronica cinematografica”, conclude Antoine Eole.


La mostra – a cura di Liliana Nigro gestione tecnica: Alessandro & Orazio Arena, - sarà visitabile dal 16 al 31 gennaio, dalle 18 alle 2, o previo appuntamento 339 366 3399 / 388 584 6774 o con email a sonjastreck@gmx.ch e viadelprincipe@yahoo.com.




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